Autunno nelle Langhe: colori e profumi.

Una idea dei colori si ricava dalle fotografie, mentre per ora sfortunatamente non è possibile farsi una idea dei profumi anche se quello del tartufo (trifula in dialetto piemontese)) è molto forte.

I colori come i profumi sono “Esperienze sensoriali” e si sperimentano solo dal vivo …

Chi cerca/trova i tartufi? Un duo indissolubile “il trabuj” (cane addestrato alla ricerca del tartufo in dialetto piemontese) e il “trifulau” (cercatore di tartufi in dialetto piemontese).

Questo è il periodo giusto, le colline sono colorate di giallo e rosso in tutte le tonalità, ci sono i tartufi (le trifule) e ci saranno per una parte dell’inverno, c’è la “Fiera internazionale del tartufo bianco ad Alba” fino al 27 Novembre che richiama persone da tutti i continenti, qui cerchiamo di capire qualcosa del “trifulau” ora e la prossima del “trabuj”.

Giovanna

Il “mestiere” del Trifulau 

Fin da ragazzo, mi pareva che andando per i boschi senza un cane avrei perduto troppa parte della vita e dell’occulto della terra.
(“La casa in collina” di Cesare Pavese)

…. a quei tempi il mestiere di trifulau era praticato quasi esclusivamente da contadini, i quali, in autunno, al termine della vendemmia e della semina del grano, si dedicavano alla ricerca dei tartufi per guadagnare qualche soldo in più e magari per supplire ad una annata “grama”.

Questo mestiere non si poteva improvvisare: occorreva avere una buona resistenza fisica, per sopportare la fatica di lunghe camminate dopo una pesante giornata di lavoro, ma anche coraggio, per avventurarsi da soli, di notte, per valli e colline, dove si potevano fare brutti incontri.

Trifulau & cani

L’andar per trifule (tartufi) è anche un modo di vivere alcuni momenti in totale libertà, immersi nel silenzio della natura, in un periodo dell’anno in cui i colori e gli odori autunnali ti avvolgono; è appagante vedere il cane “lavorare”, ammirare la sua perizia nel muoversi con abilità e destrezza, fiutare il terreno, selezionare ogni odore e rispondere con prontezza ai comandi. È prezioso poter condividere tutto questo con l’amico inseparabile!

Il trifulau è un personaggio solitario, molto riservato, che vive un legame molto stretto con il suo cane e con la natura.

Durante la cerca, essi diventano una cosa sola e, ogni volta, si ripete un rito antico, fatto di sguardi, di gesti e di incitamenti, che esplodono in una gioia incontenibile e liberatoria al momento del ritrovamento del tartufo (trifula).

Trifulau & caniNormalmente il trifulau si muove di notte, per le condizioni atmosferiche più adatte alla cerca, perché il cane è meno disturbato, perché il buio e la nebbia proteggono da occhi indiscreti. E, quando c’è la neve, prima di avvicinarsi a un posto segreto, compie lunghi giri, lasciando orme in diverse direzioni, in modo da confondere gli altri cercatori, a volte simulando il ritrovamento vicino ad alberi che non producono trifule (tartufi)!

Il trifulau cammina con molta agilità e perizia, superando ogni tipo di ostacolo, conosce a memoria ogni fosso, ogni pendio. Sa quando crescono i tartufi, quali sono gli alberi che “li danno”, come trattare il suo cane e come ricompensarlo, e sa, infine, che un bel tartufo vale una fortuna!

Natale Romagnolo

Trifulau & cani

Alla Casa del Trifulau , potrete vivere l’emozione di “andar per tartufi” e partecipare direttamente al rito della ricerca del tartufo, in compagnia del Trifulau e dei suoi inseparabili cani.